Il Mio Libro
Il titolo “Sardegna Energetica” già svela l’ambientazione: l’antica terra di Sardegna ammantata di tradizioni popolari e di numerosi misteri ancora da svelare.
Lo spaccato inedito, con la descrizione degli stazzi galluresi e il sottofondo degli antichi racconti di “fuchile” tramandati dalle piccole comunità rurali mentre si raccoglievano in gruppo difronte al focolare, evoca richiami ancestrali. Ai bambini era permesso ascoltare quelle storie ma non potevano fare domande o fiatare.
L’antica sapienza popolare sublimata nell’uso delle erbe magiche della macchia mediterranea utilizzate con rispetto e parsimonia dalle donne del nord dell’isola come rimedio naturale per curare qualsiasi dolore.
Le rocce di granito, chiazzate di muschi e licheni, scolpite dagli agenti atmosferici sino ad assumere sembianze antropomorfe, rilasciano energie benefiche sconosciute ai più.
In un lontano passato, gli abitanti dell’isola, consapevoli di queste preziose energie, le utilizzavano con rispetto e gratitudine per la capacità di rigenerare, riequilibrare il corpo fisico e riconnettersi con la Divinità.
Le sincronicità, quelle coincidenze che in alcuni periodi si ripetono con maggiore frequenza nelle nostre vite, celano messaggi da non trascurare.
Se osservati e approfonditi possono rivelarci utili informazioni in grado di cambiare l’intero corso dell’esistenza.
Le relazioni : la maggior parte delle volte, siamo talmente immersi nelle dinamiche di coppia, da non vedere la lotta di potere che ogni giorno si consuma anche per le piccole e insignificanti vicissitudini quotidiane.
Il voler avere per forza la ragione o il decidere in modo unilaterale per la coppia senza ascoltare anche le necessità dell’altra parte, sono piccoli esempi. In realtà se fossimo in grado di osservare i nostri comportamenti potremmo cogliere anche gli aspetti che non ci piacciono e scoprire che la coppia e le relazioni sono lo specchio del nostro rapporto con la parte maschile femminile presente in ognuno di noi.
La natura, la meditazione e l’osservazione di tutte le dinamiche che sempre ripetiamo e generiamo, così come il contatto con luoghi sacri o fortemente energetici ,può aiutarci a far cadere questi squilibri e a riportarci alla nostra vera essenza come è accaduto ad Aurora, la protagonista del libro.
Ad un certo punto della sua evoluzione si accorge e si libera di quei rapporti “tossici” che la stavano ancorando ad una palude e non le permettevano di andare verso un’esistenza luminosa e gioiosa.
Spesso abbiamo intorno dei “vampiri energetici”. Possono essere persone anche a noi care che (volontariamente o anche inconsapevolmente), si nutrono letteralmente delle nostre energie e ci sfiniscono.
Sono solo alcuni temi che ritroverai in questo viaggio alla riscoperta di se stessi.
Hai letto il libro? Ti ha trasmesso qualcosa o suscitato delle domande? Scrivimi qui!
Tutto è collegato
Il libro mi ha chiamato mentre facevo una pausa caffè in una stazione di servizio, l’ho acquistato perché sapevo che dopo la mattinata piena di sorprese a Capocomino durante il viaggio di rientro avrei trovato qualcosa per me, il tuo libro, ma ho aspettato qualche mese a leggerlo, tutte le sere era lì che mi chiamava ma io mi lasciavo travolgere da altri eventi rimandando la lettura al giorno successivo e sucessivo ancora…ora che l’ho letto ho capito tante cose, è un capolavoro ciò che hai scritto e sono certa che molte persone riusciranno tramite il tuo libro a vedere con gli occhi del cuore e dell’anima… Grazie ❤️✨
NIENTE è PER CASO
Ho ricevuto il libro in dono in un momento di disequilibrio della mia esistenza. Letto in poco tempo. Si fa in fretta a leggere una pagina, poi devi fermarti, far decantare le parole, far rilassare il tornado di pensieri, ecco poi ripartire con la lettura.
Terminato il libro ho sorriso . Grazie Leyla , niente è per caso .
Essenza di luce
Un viaggio introspettivo, la sacralità e il magnetismo della longeva terra sarda guaritrice spirituale, detentrice e dispensatrice di alte frequenze energetiche e di messaggi non casuali, il risveglio, le vibrazioni e l’abbandono dell’anima, la connessione con l’invisibile, il superamento delle paure, il trionfo dell’amore, la ricerca e la scoperta della propria essenza di luce e la fusione con l’immensità. Lettura coinvolgente, sorprendente, profonda e leggera. Sembra di fluttuare di pagina in pagina pervasi da questa pienezza. Grazie Aurora per aver condiviso, con la tua profondità ed elevazione, i doni ricevuti. Difficile restare impassibili a fine lettura e non desiderare di recarsi alla Grotta di Luce per farsi pervadere personalmente da questa immensità
Se farai la Mia Volontà…k
Ho appena finito il libro.Nella parte finale di “rivelazione” sono stata pervasa da una energia quasi elettrica per tutto il corpo.Siamo chiamate ad un compito importante e Tutto ci conduce a quel cerchio di Amore che calamiterà tutto il mondo perché ogni figlio di Dio, ritorni a Dio Padre. C’è una preghiera ispirata di don Dolindo Ruotolo “Pensaci Tu”, che recita cosi ….Se farai la Mia Volontà mi sarai, fratello, sorella e madre, per generarmi negli altri, perché io produrrò nuovi figli servendomi di veri figli. Arrendiamoci al Tutto e noi saremo strumento per far tornare a casa altre anime. Gloria a Dio. Grazie Leyla di esserti abbandonata al richiamo e di esserti fatta strumento ✨
La fine o l’inizio non sono assoluti, dipendono da come si osserva
So già che sulle pagine dedicate alle parole dei guardiani dovrò tornare più volte per riflettere e provare a capire. L’intero libro mi è piaciuto molto, è ricco di luce, come un sentiero baciato dal sole di primavera. A un certo punto, mi ha stupito notare le tue parole “arresa alla vita”, usate nel libro in accezione positivo e da me, se ricordi, quando ci siamo viste, per riferirti nella maniera più leggera possibile la decisione di un amico che ci ha lasciato l’anno scorso. Ho capito che ogni vita ha il suo percorso che non sempre ci è dato comprendere nell’immediato. E qui, o altrove, quella vita perdura… grazie❤️
LETTURA COLTA PER TEMI TRATTATI E PROSA PIENA E PIACEVOLE
Lettura colta per i temi trattati ma prosa piena e piacevole.
La scrittrice si pone come persona curiosa, attenta e sensibile. Vede, ascolta, riflette e medita, alla ricerca di un “sé” profondo.
Espone con passione ed efficacia, le tesi illustrate. E’ ben reso il paesaggio, in special modo quello gallurese, laddove l’autrice non si limita ad una descrizione precisa e puntuale dei luoghi, ma ci restituiste l’emozione provata al cospetto di questi mastodonti rocciosi, imponenti e possenti. Li percepiamo come muti depositari di vicende umane e di leggende, custodi solenni di una natura incontaminata. Qui si inserisce in maniera appropriata, la figura del custode-guida Antonio, uomo saggio e mentore autorevole.
Egli si è attribuito il compito di proteggere con forza la sacralità del territorio da invasioni sacrileghe, ma intende diffondere con passione l’interesse per quel “Regno” naturale, aspro, ancestrale.
Luogo segnato nel tempo da una vita faticosa, espressione di una natura spesso matrigna, ma al contempo ambiente immaginifico, laddove la fantasia può galoppare a briglie sciolte e rendere consapevole lo spettatore, della sua piccolezza.
Suggestivi i racconti attorno al fuoco. Mi hanno riportato alla memoria una “me” bambina. Insieme ai miei fratellini, ascoltavamo stupefatti i racconti di mia nonna, affabulatrice impareggiabile, attoniti, con gli occhi sgranati, in preda ad una folla di emozioni.
Sono d’accordo con l’autrice, che tanti luoghi citati siano pervasi di una particolare energia. Anche le pietre si devono impregnare del passaggio di tante generazioni, dell’impegno dell’uomo, della sua pervicacia, anche in condizioni avverse, di perseguire i suoi obiettivi.
A voler fare un parallelo con la realtà odierna, certamente l’uomo contemporaneo ha realizzato una vita più comoda, si è dotato di mezzi e supporti che alleggeriscono la fatica. Per contro ha perso certe facoltà e capacità quasi divinatorie, sicuramente predittive per i lavori dei campi, la cura degli animali e molti altri aspetti della vita quotidiana. Tante donne, come ricordato dalla scrittrice, conoscevano a menadito le proprietà delle erbe e le utilizzavano sapientemente. In una fase oscura della storia, per questo si sono guadagnate il titolo di streghe, ed alcune, anche nella nostra Sardegna, sono state messe al rogo. La conoscenza, specie quella femminile, desta tuttora delle perplessità. C’è ancora molta strada da percorrere.
L’altro argomento che mi trova perfettamente allineata con la scrittrice, è il lavoro, come è concepito e considerato oggi.
Negli ultimi decenni, i giovani sono stati marginalizzati. Sono stati appellati “fannulloni”, “sdraiati”, “rassegnati”, e… via etichettando. Il fatto è che il lavoro latita e tanti ragazzi che hanno speso molta parte della loro giovinezza sui libri, con grande dispendio di denaro da parte delle loro famiglie, conseguendo risultati eccellenti, non sono stati valorizzati ed hanno dovuto trovare vie di fuga. Si è fatto un gran parlare della fuga dei cervelli, ma, all’atto pratico, nulla si è fatto per trattenerli. E sono risorse incalcolabili, perdute.
Chi il lavoro lo trova, poi, per merito e/o fortunate circostanze, viene sfruttato, costretto ad una vita funambolica per destreggiarsi fra mille impegni, come testimonia la scrittrice, nel libro, per aver vissuto questa esperienza, sulla propria pelle. La suddetta ha avuto un bel coraggio ad abbandonare l’attività che era talmente stressante da procurarle disturbi fisici e psicologici.
L’uomo ha bisogno di spazi per sé, altrimenti la sua identità si snatura e diventa estraneo a sé stesso. La contemporaneità, tutta basata sul profitto, tende a creare degli automi che, in breve perdono i contatti con la profondità del loro essere.
Tutto il testo è permeato da una forte spiritualità. C’è molto, in questo senso, che mi accomuna alla scrittrice. Anch’io sono stata una bambina ipersensibile che aveva delle sensazioni, delle percezioni, delle visioni, che captava segnali, che faceva sogni premonitori.
Io stessa ho provato inquietudine e paura, talvolta, trovandomi quasi a vivere dentro una realtà parallela. Mi complimento con l’autrice che è riuscita ad enucleare queste sue facoltà, ad affrontare il disagio provato a lungo, per aver lavorato tanto su sé stessa e, con il supporto di tecniche e varie altre modalità, averne fatto un punto di forza.
Le auguro tanti successi.
Con stima e simpatia Lidia Cucca
CUORE DI SCIAMANA
Ho ricevuto il pacchetto con la copia di Sardegna energetica dalle mani del postino e non ho atteso di rientrare per aprirlo e sfogliarne voracemente le prime pagine. Un libro dalla gestazione allungatasi a causa della pandemia, che ne ha rimandato di quasi due anni l’ingresso nel mondo fisico. Una narrazione che, attraverso la protagonista Aurora – vero e proprio avatar di Leyla Manunza – accompagna il lettore a esplorare alcuni luoghi particolari della Sardegna del Nord, carichi di storia, di energie millenarie solo apparentemente sopite, di misteri e sacralità.
Percorso personale
L’autrice ripercorre lievemente alcuni momenti della sua storia, all’interno della più ampia vicenda familiare, individuando i momenti di passaggio, vere e proprie iniziazioni, che l’hanno portata a divenire consapevole del proprio lignaggio e dei doni psichici ricevuti in dote dalla nascita. Un incontro apparentemente casuale le fornisce il primo input per recarsi a Caresi, un’area selvaggia, ubicata tra Palau e Santa Teresa di Gallura, disseminata di formazioni granitiche, dove in tempi antichi si radunavano ritualmente le comunità locali.
Risveglio alla luce
Dalla prima escursione in compagnia di Antonio, il “guardiano” del sito sacro, dovranno trascorrere sette anni, densi di esperienze straordinarie, prima che Aurora (come l’autrice del racconto) arrivi ad accettare i propri doni psichici, finalmente pronta ad ascoltare il respiro della montagna e le rivelazioni dei tre guardiani di roccia a lei destinate. Manunza, ha messo a punto un racconto capace di costruire un vero e proprio ponte tra qualità e talenti di natura diversa, ponendo le sue competenze giornalistiche al servizio di una narrazione capace di evocare poteri sopiti e inesplorati, aprendo varchi tra le dimensioni.